David di Donatello, Garrone: «Spero che "Io Capitano" faccia capire chi sono i veri trafficanti»

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Sabato 4 Maggio 2024, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 12:40
“Chi l’avrebbe detto. Siamo molto contenti e orgogliosi. Speriamo sia un’occasione per rilanciare questo film. È stato il coronamento di un bellissimo viaggio”. Sono le parole del regista Matteo Garrone subito dopo la cerimonia di consegna dei David di Donatello a Cinecittà. La pellicola che racconta il viaggio di Seydou e Moussa dal Senegal alle coste italiane si aggiudica sette premi, tra cui quello per il Miglior film e quello per la Miglior regia. “È un film che fa anche riflettere su tutti i capitani che sono oggi in carcere. Fofana, la cui storia ha ispirato il film, è finito in carcere perché trattato come scafista. Succede spesso che chi guida la barca sia trattato in questo modo, mentre gli scafisti veri stanno a terra a contare i soldi. Quindi spero che questo film possa aiutare anche i giudici a capire che i veri trafficanti non stanno su quelle barche. Chi sta su quelle barche è vittima di un sistema che li vuole far morire”, ha dichiarato Garrone. (LaPresse) 
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