Roma, 100 auto depredate tra Talenti e Fidene: i raid delle gang che smontano i pezzi delle macchine parcheggiate in strada

I ladri hanno rubato le ruote anche alla vettura dell'autista del questore

Roma, 100 auto depredate tra Talenti e Fidene: i raid delle gang che smontano i pezzi delle macchine parcheggiate in strada
di Marco De Risi e Alessia Marani
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Venerdì 26 Aprile 2024, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 08:09

Ora la gang che cannibalizza le auto ha preso di mira il quadrante tra Talenti, Nuovo Salario e Fidene. Solo sui tavoli dell'ufficio denunce della polizia di zona negli ultimi tre mesi sono fioccate un centinaio tra segnalazioni e sos dei cittadini. Nemmeno la vettura di proprietà dell'autista del Questore Carmine Belfiore, parcheggiata a Talenti, è stata risparmiata: l'agente, al risveglio, se l'è ritrovata senza pneumatici, con il telaio appoggiato a dei blocchetti di mattoni. Se fino a poche settimane fa la banda aveva preso di mira quasi esclusivamente modelli della Mercedes, adesso, da una quindicina di giorni, sta facendo razzia di parti meccaniche, ma anche elettroniche, delle Fiat 500. Raid continui per smontare con la stessa velocità record dei meccanici ai box della formula 1 volanti, pneumatici, sportelli e interi sistemi elettronici. Con danni anche di migliaia di euro. Ogni notte un colpo: ieri non lontano dal parco delle Valli è stata cannibalizzata anche una Smart. Nell'area di Porta di Roma in una sola notte sono stati sradicati i volanti di cinque Mercedes.

I SOSPETTI

Gli agenti del distretto Fidene-Serpentara sono sulle tracce di un commando che agisce su ordinazione. E, soprattutto, composto da esperti. Il sospetto è che agiscano per conto di una rete di concessionarie che fanno difficoltà a trovare i pezzi di ricambio o che vogliono risparmiare e lucrare a spese degli onesti. I poliziotti stanno visionando le immagini di numerosi impianti di videosorveglianza pubblici e privati presenti nelle strade dove si sono materializzati i furti. Ma individuare i responsabili non è un lavoro facile, dal momento che la banda opera con i cappucci calati sui volti e indossa guanti per non lasciare impronte.
Il fenomeno dei furti di pezzi di ricambio ha conosciuto un boom in questi primi mesi dell'anno.

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IL BOOM

Nella Capitale la crescita è di almeno il 25% secondo dati del Codacons.

I danni non sono solo materiali, ma anche sociali: per molti romani non avere la disponibilità dell'auto improvvisamente significa non potere spostarsi da una parte all'altra della città, con conseguenze sul lavoro e nella vita familiare. Ma perché questa impennata così perniciosa per i romani? Stando al Codacons, «la crisi dei pezzi di ricambio che costano tra il 40 e il 50% in più rispetto solo a tre anni» avrebbe innescato la spirale viziosa per cui vengono ordinati sempre più furti su commissione. Ad aggravare la situazione, ci si sono messi anche gli attacchi terroristici dei ribelli Houthi alle navi container che attraversano il Canale di Suez e che trasportano, tra i vari prodotti, anche quasi la totalità delle componenti automobilistiche. I percorsi alternativi e/o i rincari dei costi assicurativi per gli armatori hanno poi contribuito a ulteriori rincari.

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GLI SFASCI

I cannibali delle auto si appropriano in un lampo di batterie, cofani, portiere e gruppi ottici a led. Anche questo fa sì che le assicurazioni Rc auto a Roma siano tra le più salate d'Italia. Se nella Capitale la tariffa media per una copertura Rc è di 442 euro, contro 389 della media nazionale, con un netto +9,8 per cento segnato quest'anno rispetto al gennaio del 2023.
Tra i quartieri più colpiti, oltra alla zona Nord est, ci sono la Magliana, il Portuense e l'Appia. Nell'ultimo mese, i predoni dei pezzi di ricambio sono stati segnalati anche a Roma Sud, tra le stradine residenziali dell'Infernetto.
Gli agenti di Fidene, intanto, proseguono nelle indagini. Nel loro mirino anche alcuni sfasci, il sospetto è che anche qui via siano dei basisti.

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