L’allarme è scattato lo scorso venerdì quando sotto la tettoia di un’abitazione - al settimo piano di un palazzo nel quartiere Don Bosco – un gruppetto di api avevano costruito il loro nido e terrorizzato alcuni studenti: i ragazzi non riuscivano più ad aprire la finestra del bagno a causa dell’andirivieni degli insetti. I tre hanno dunque contattato il proprietario dell’abitazione per segnalare il pericolo: «Erano migliaia - specifica l’etologo Andrea Lunerti - chiamato a rimuovere lo sciame. I fenomeni piovaschi dei giorni scorsi hanno interrotto la fase riproduttiva degli imenotteri e per questo motivo hanno trovato un riparo sotto a un cornicione e soprattutto a poca distanza dalla finestra del bagno dell’appartamento dove vivono gli studenti».
Uno sciame con migliaia api sotto la tettoia di un’abitazione nel quartiere Don Bosco
Le chiamate continuano ad arrivare copiose da ogni zona della Capitale e perfino dalle campagne limitrofe. «Ne ricevo anche 40 al giorno», osserva l'etologo.
Tre i favi rimossi e il nido è stato totalmente aspirato in completa sicurezza. «Nessun allarme a Roma, ma nel corso delle prossime settimane assisteremo a sciamature impulsive e di massa: il maltempo non ha dato modo alle api di rifugiarsi all’interno di luoghi specifici, ma trovare ambienti di fortuna. Sono disorientate, sì, ma non bisogna affatto spaventarsi, solamente responsabilizzare il cittadino. Massima attenzione - consiglia ancora Lunerti - agli arredi e alle attrezzature umane: le api arrivano ad attaccarsi anche alle macchine e ai motorini. Non utilizziamo il fuoco e nemmeno i prodotti insetticida. Non sono insetti aggressivi, ma se minacciati sono in grado di ferire gravemente e mortalmente qualunque persona».