RIETI - E’ iniziata in questi minuti, in via Cellini, la bonifica dei resti carbonizzati della Mini Cooper elettrica andata a fuoco lo scorso 24 gennaio, probabilmente a causa di un corto circuito.
Ad intervenire, gli operai della Gidra, azienda di Monterotondo specializzata in bonifiche ambientali, contattata dal Comune di Rieti per effettuare le operazioni di ripulitura dei resti dell’auto, che da due settimane rappresentavano ormai un evidente rischio sanitario per i residenti della zona.
Subito dopo l’incendio, i residenti avevano interloquito con vigili del fuoco, polizia municipale ed anche l’Asm, per chiedere a chi spettasse la rimozione dei rifiuti provocati dall’incendio, ma sia le autorità che la municipalizzata cittadina avevano spiegato di non avere alcuna competenza in merito. Così, contattato da Il Messaggero, era stato l’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, Giuliano Sanesi ad assumere l’impegno di risolvere la questione: “La Gidra è stata contattata dal Comune di Rieti – spiega adesso Sanesi – Gli operai stanno intervenendo per effettuare la bonifica e, in seguito, si provvederà al ripristino del manto stradale danneggiato”.
La Mini Cooper era improvvisamente andata a fuoco all’ora di pranzo di mercoledì 24 gennaio, divorata dalle fiamme forse causate da un corto circuito.