Antonio Martino ad Altaroma, con "No Gravity" la couture contemporanea sfida la forza di gravità

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di Gustavo Marco Cipolla

Video: Francesco Iovine/Ag. Toiati

 

Dalla leggenda orientale di Tanabata, che narra la storia di un amore impossibile in cui i due innamorati possono ricongiungersi solo la settima notte del settimo mese del calendario lunare, all’estetica contemporanea di “No Gravity” per la collezione primavera-estate 2023. Lo stilista Antonio Martino, dopo la precedente ispirazione che evocava anche le atmosfere del Sol Levante, torna in passerella durante la Roma Fashion Week e, nella sezione Hub di Altaroma, immagina un viaggio sospeso nel tempo e nello spazio fra candide nuvole e impalpabili raggi solari che illuminano i preziosi tessuti in un’armonia avvolgente e scintillante. Sapienza modellistica e sartoriale, tagli netti, contrasti e volumi sfidano la forza di gravità trasformandosi in un sogno ad occhi aperti sulla catwalk dell’Ex Caserma Guido Reni. Abiti eterei, leggeri minishorts e gonne, capispalla in crêpe di seta e pelle specchiata con l’intento di riflettere la luce del sole che sorge all’alba e, al tramonto, si tuffa nell’orizzonte per dare origine ad un altro giorno lasciando che la sera porti ristoro e riposo. Il mood dell’intera linea è ripreso da taffetà, tulle e lavorazioni plissé che si rincorrono proprio come nebule mosse dal soffio del vento e si traducono nelle creazioni di alto artigianato rilette in chiave ready to wear. Sovrapposizioni, applicazioni tridimensionali, ricerca e sperimentazione materica nei long dress con accenti urban style. Mentre l’utilizzo di elementi inusuali rende la collezione glam-chic esaltando una femminilità non più sottotono, ma protagonista nel défilé così come nella vita. Le sfumature del rosa cipria abbracciano il blu notte ed elettrico, il nero e il bianco. La palette cromatica diventa iridescente, sino a brillare, grazie agli inserti silver, gold e platino. Ciò che accade quando, solitamente, si è di fronte ad un nuovo inizio.