Nuovi attacchi su Rafah, Biden: se invasione, stop bombe a Israele

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Il presidente Usa: sono stati uccisi civili con maxi ordigni

Roma, 9 mag. (askanews) - Il fumo si alza su Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, proprio mentre gli Stati Uniti hanno minacciato per la prima volta di interrompere i trasferimenti di armi a Israele in caso di una grande offensiva di terrà nella città vicino al confine egiziano.

Poco dopo mezzanotte, reporter della France Presse hanno riferito di una grande quantità di colpi di artiglieria a Rafah, e l'esercito israeliano ha annunciato attacchi contro "postazioni di Hamas".

Joe Biden, intervistato dalla Cnn, ha affermato che interromperà le forniture di alcuni armamenti a Israele se il premier Benjamin Netanyahu ordinerà un'invasione di terra. Il presidente degli Stati Uniti ha riconosciuto che le armi americane sono state usate per uccidere civili a Gaza e ha aggiunto: "Ho chiarito che se vanno a Rafah, e non ci sono ancora andati, se ci vanno non fornirò le armi che hanno utilizzato per operare nelle città".

La risporta di Israele non si è fatta attendere: l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha accusato Biden di "commenti molto deludenti". Un blocco delle spedizioni di armi, ha detto, potrebbe "compromettere in modo significativo" la capacità dello Stato ebraico di "raggiungere obiettivi militari".