Arrivato in auto a Fiumicino dal Vaticano, Papa Francesco, prima di raggiungere l'aereo dell'Alitalia parcheggiato in un'area decentrata dell'aeroporto, si è fermato a far visita ai 6 clochard attualmente presenti nella struttura. Scortato dalla Security della Santa Sede e dalla Polizia, il Papa poco prima delle 13 ha fatto il suo ingresso sul piazzale antistante la chiesa di Santa Maria degli Angeli. Qui, ad accoglierlo, il presidente e l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Antonio Catricalà e Ugo de Carolis, il vescovo della diocesi di Porto-Santa Rufina, mons. Gino Reali, e il parroco Giovanni Soccorsi. Grande l'emozione tra i clochard con i quali il Papa, che ha lodato l'iniziativa tesa ad aiutare i più bisognosi, si è fermato a parlare per una decina di minuti, stringendo loro le mani e donando sorrisi e carezze.
Raggiunta la piazzola di parcheggio riservata al volo papale operato con un Boeing 777-200 Er dell'Alitalia intitolato al comune di Monte Argentario, Papa Francesco, prima di partire per il viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti, è stato salutato sottobordo da Costanza Esclapon, Corporate communication Alitalia.
Servendosi poi dell'apposita scaletta e tenendo, come di consueto, la borsa nera ben stretta nella mano sinistra e poggiandosi con l'altra al corrimano, il Pontefice, una volta salito l'ultimo gradino e accolto all'ingresso dall'equipaggio, prima di imbarcarsi si è quindi voltato verso i presenti salutandoli con un cenno della mano.
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