Il Papa: Non si prega con arroganza e ipocrisia

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“Quel fariseo prega Dio, ma in verità guarda se stesso, prega sé stesso. Invece di avere davanti agli occhi il Signore ha uno specchio. Pur trovandosi nel tempio non sente la necessità di prostrarsi dinanzi alla maestà di Dio: sta in piedi, si sente sicuro, quasi fosse lui il padrone del tempio”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell'udienza in piazza San Pietro. “Insomma, più che pregare, il fariseo si compiace della propria osservanza dei precetti – insiste - Eppure il suo atteggiamento e le sue parole sono lontani dal modo di agire e di parlare di Dio, il quale ama tutti gli uomini e non disprezza i peccatori. Questo disprezza i peccatori, anche quando segnala l'altro che è lì. Insomma, quel fariseo, che si ritiene giusto, trascura il comandamento più importante: l'amore per Dio e per il prossimo". E sottolinea: “Non basta dunque domandarci quanto preghiamo: dobbiamo chiederci come preghiamo, com'è il nostro cuore. Valutare i sentimenti, per estirpare arroganza e ipocrisia”.