Salvini indagato, i Cinquestelle prendono le distanze

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Il Movimento 5 Stelle si smarca da Matteo Salvini che attacca i magistrati dopo che il tribunale di Palermo gli ha contestato il reato di sequestro di persona aggravato per il blocco dei migranti a bordo della Diciotti. "Io eletto dai cittadini, altri organi dello Stato no", ha detto il ministro dell'Interno, scatenendo la dura reazione dell'Anm. Gli alleati di governo prendono le distanze dal leader leghista: "Non ci faccia tornare alla Seconda Repubblica", afferma il Guardasigilli Bonafede. Per il vicepremier Di Maio "non si può dare sostegno alle accuse ai magistrati". All'attacco Matteo Renzi: "Salvini sta farneticando".