«Abbiamo sempre sostenuto che la manovra economica del Governo è quali-quantitativamente recessiva. In realtà è anche insostenibile». Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, basandosi sui dati del deficit. «Infatti -aggiunge - il maggior deficit previsto non sarà pari a solo +21,8 miliardi nel 2019, a +26,8 miliardi nel 2020 e a +25,3 miliardi nel 2021, perché il maggior deficit indicato dal Governo non comprende l'inevitabile sterilizzazione dell'Iva anche per il 2020 e il 2021».
«Con questa ulteriore sterilizzazione, il deficit raddoppierà con +40,4 miliardi nel 2020 e +40,8 miliardi nel 2021. Questi sono i numeri che spiegano incontrovertibilmente l'insostenibilità della manovra del Governo Conte, il quale ha presentato il deficit del 2019 come l'aumento massimo dal quale poi comincerà la discesa».
«In realtà, è vero il contrario: l'aumento di deficit nel 2019 è più contenuto perché ci sono misure di entrata una tantum a carico di banche e assicurazioni e perché le misure specifiche sulla flat tax e gli utili reinvestiti dalle società producono effetti finanziari reali solo a partire dal 2020. È proprio questo trend strutturale, più che l'osservazione episodica sull'anno 2019, a dimostrare come la manovra faccia andare fuori controllo la spesa pubblica e il deficit», conclude Brunetta. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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