Febbre superiore ai 38 gradi, dolori muscolari e articolari, sintomi respiratori come tosse, naso che cola e mal di gola. È la triade che caratterizza la vera influenza, che quest'anno dovrebbe metter a letto 4-5 milioni di italiani. Si differenzia dalle infezioni respiratorie acute o sindromi para-influenzali, causate da circa 200 tipi di virus cugini, che colpiranno altri diversi milioni di persone.
I PRODOTTI
Tra i farmaci di automedicazione si possono trovare quelli antinfiammatori non steroidei (FANS) sia per uso sistemico sia locale, gli sciroppi per la tosse secca (sedativi) o grassa (fluidificanti e mucolitici). Poi ci sono i colluttori anticongestionanti, antisettici o le pastiglie da sciogliere in bocca a base di sostanze disinfettanti per i mal di gola, o ancora gli spray nasali con vasocostrittori, se c'è naso chiuso. Farmaci a cui i cittadini si affidano con sicurezza, certi che in caso di necessità si può far ricorso al consiglio del farmacista o del medico di famiglia, come dichiarano di fare il 68% degli italiani.
L'INDAGINE
Sono questi alcuni dati che emergono da una indagine condotta su un campione di italiani tra i 18 e i 64 anni, commissionata da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione). «Anche se negli ultimi anni abbiamo assistito a un calo in termini di vaccinazioni (meno 10-15%) è importante sottolineare che il vaccino rappresenta un'opportunità per tutti e diventa un salvavita per specifiche categorie di persone- ricorda Pregliasco- Tuttavia, il vaccino non protegge da tutte le forme non dovute a virus influenzali, evita l'influenza nell'80% dei casi, nei restanti ne attenua i sintomi e riduce le complicanze».
Antonio Caperna
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