Omicidio alle Terme, il carabiniere Giuseppe Molinaro, accusato di aver assassinato Giovanni Fidaleo e di aver ferito gravemente, Miriam Mignano (la donna di Castelforte con la quale l’ex militare aveva da poco tempo concluso una relazione sentimentale), ricussa il giudice: stop al processo e atti alla corte d'appello di Roma.
Nel pomeriggio di oggi, 9 maggio, al tribunale di Cassino, davanti al Gup, era in programma la discussione, le spontanee dichiarazioni dell'imputato e a seguire la sentenza con il rito abbreviato, ma a sorpresa gli avvocati Giampiero Guarriello e Massimo Tamburrino, che assistono il carabiniere hanno depositato la richiesta di ricusazione del giudice rilevando una "incompatibilità".
Per legge il giudizio si sospende e gli atti si inviano alla corte d'appello competente, in questo caso, quella di Roma che dovrà decidere.
La famiglia Fidaleo, costituitasi parte civile, è rappresentata dagli avvocati Costanza De Vivo e Raffaele Panaccione. Parte civile anche Miriam Mignano, con l'avvocato Giuliana De Angelis.