«Sembrava che l'omicidio di Serena Mollicone desse fastidio. Tuzi e Suprano non erano interessati alle indagini su Serena, era come se non volessero farle. Inoltre mi ero accorto che loro non volevano parlare di
Serena Mollicone. Mi dicevano sei solo tu che parli di questa cosa».
Lo ha detto l'appuntato Ernesto Venticinque, oggi, 9 aprile 2024, davanti alla prima Corte d'Assise d'Appello di Roma, nell'udienza del processo per l'omicidio di Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel 2001. Venticinque, insieme al maresciallo Gaetano Evangelista, diventato comandante della caserma di Arce nel 2004, contribuirono nel 2017 a far riaprire le indagini sul delitto.
«Quando iniziammo le indagini con il maresciallo Evangelista cominciammo a sentire i coetanei di Serena Mollicone - racconta - io cercavo di acquisire più informazioni possibili e il maresciallo Evangelista scriveva tutto».
Poi ha detto: «A un certo punto la dottoressa Perna mi disse: da oggi in poi tutte le informazioni che acquisisci devi dirle direttamente a me perché tu acquisisci A e mi arriva Z».