Roma, dagli scavi della metro spunta una "mini Pompei"

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I cantieri di scavo per la realizzazione della Linea C della metropolitana di Roma svelano un nuovo scenario inedito per la Capitale: si tratta di due ambienti della media età imperiale che, a causa di un incendio, contengono ancora ampie e ben conservate parti del solaio ligneo e del mobilio. Il ritrovamento è avvenuto grazie alla realizzazione del Pozzo Q15 a largo Amba Aradam, un’opera per mettere in sicurezza le vicine Mura Aureliane. Le paratie perimetrali in pali di cemento e l’ampiezza del pozzo ­– 8 metri di diametro e 14 metri in profondità, di cui 10 già scavati – hanno permesso un’indagine a quote altrimenti inaccessibili per un normale scavo archeologico. Dopo numerose scoperte, l’ultima la Caserma portata alla luce a via Ipponio, la realizzazione della Linea C è nuovamente occasione di ritrovamenti che ci svelano una parte della storia e dei segreti di Roma attraverso i secoli. I materiali rinvenuti mostrano le particolari tecniche di costruzione degli edifici romani e di fabbricazione del mobilio nella media età imperiale. Il materiale organico presentato oggi si conserva infatti solo in eccezionali condizioni ambientali/climatiche, oppure a seguito di eventi speciali, come accaduto ad esempio a Ercolano e a Pompei, dove infatti ritroviamo i confronti più stringenti. Al momento, la scoperta del solaio ligneo carbonizzato rappresenta un unicum per la città di Roma.