Kaos, dubbi sull'avvelenamento del cane eroe: nessuna esca trovata

EMBED
(Video di Stefano Dascoli)

«I cani anti-veleno dei carabinieri forestali hanno segnalato tre punti in cui Kaos ha perso la bava. Ora l'Istituto zooprofilattico di Teramo dovrà analizzarli. Insieme ai risultati dell'autopsia si saprà con certezza, come io credo, che il mio cane è stato avvelenato». A fare il punto sulle indagini dei carabinieri forestali è lo stesso Fabiano Ettorre, l'addestratore aquilano proprietario di Kaos, il pastore tedesco di tre anni e mezzo, uno dei cani eroi dei terremoti del 2016, trovato morto a Sant'Eusanio Forconese (L'Aquila) sabato scorso intorno alle ore 12. Il coordinamento delle indagini è stato affidato al pm David Mancini. Da fonti investigative emergerebbe che nel corso del sopralluogo nel giardino della casa di Sant'Eusanio Forconese e nei dintorni non sarebbero stati trovati bocconi avvelenati. Nella giornata di oggi Ettorre, 40 anni, è stato sentito dagli investigatori ai quali ha raccontato per larga parte i fatti ripetuti in questi giorni di grande attenzione mediatica sulla morte del suo cane. «Sono ancora molto provato, ma ho ripercorso quanto è accaduto: ho trovato Kaos intorno a mezzogiorno di sabato scorso in una parte nascosta del giardino, lo avevo sentito abbaiare l'ultima volta alle due di notte - spiega all'ANSA - non riesco a capire perché abbiano dovuto fare del male ad un animale molto buono che non dava davvero fastidio a nessuno».