Festival di Venezia, Piuma di Roan Johnson: un film divertente, ma per la tv - di F.Ferzetti

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Festival di Venezia. Piuma di Roan Johnson, la recensione di Fabio Ferzetti: "Un film divertente, ma per la tv" LA TRAMA Piuma parla di due diciottenni alle prese con una gravidanza difficile da vivere per la loro evidente immaturità. Si tratta della dolce e fragile Cate (Blu Yoshimi) e del confusionario Ferro (Luigi Fedele). In controtendenza i due decidono che questa bambina, Piuma, alla fine vogliono tenerla. E così nella commedia seguiamo, mese per mese, la loro sgarrupata esistenza e soprattutto quella delle loro famiglie. Oltre a dover preparare la maturità, Cate e Ferro dovranno rinunciare all'atteso viaggio in Marocco. Alle mille difficoltà personali si aggiungono quelle delle loro famiglie. Cate vive con il padre separato (Francesco Colella), uno sbandato che, come dice la stessa figlia «unico italiano che si è fatto lasciare da una romena». Per Ferro invece il piacere e le difficoltà di una famiglia più strutturata, con padre toscano con un carattere sempre sopra le righe (un bravissimo Sergio Pierattini) e madre domina (Michela Cescon). E ancora, nella famiglia del ragazzo un nonno-nonno come Lino (Bruno Squeglia).