Tragedia alla centrale di Bargi: l'impegno eroico dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Roseto. Umberto Reginella, 34 anni, di Teramo e Giovanni Di Scipio 38 anni di Val Vomano, sono i due sommozzatori dei vigili del fuoco al comando di Teramo del distaccamento di Roseto degli Abruzzi, impegnati da tre giorni nelle operazioni di soccorso e ricerca presso la centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana in provincia di Bologna. Nel frattempo, ieri mattina è stato recuperato il corpo dell’ultimo lavoratore disperso nell’esplosione. Le vittime della tragedia salgono a sette.
Al lavoro nelle ricerche sono impegnate circa 200 persone, concentrate soprattutto al piano meno 9 dell’impianto, sotto il livello del lago, dove ieri sono state trovate tre vittime. Il lavoro dei sommozzatori dei vigili del fuoco è stato estremamente complicato, dato che si sono dovuti immergere tra i detriti dopo le esplosioni a 40 metri di profondità, con una visibilità pari a zero dovuta alla dispersione di olio che faceva girare le turbine. Tuttavia, secondo quanto si apprende, i due sommozzatori teramani, insieme ai colleghi provenienti da varie parti d’Italia, parteciperanno anche alla cosiddetta fase due: quella che il direttore delle emergenze della protezione civile Luigi D'Angelo definisce «di recupero dell'intera struttura». In sostanza, sarà necessario svuotare l'intera centrale dall'acqua, che dal piano meno 9 ha ormai invaso anche il meno 7, facendo lavorare al massimo le pompe idrovore. E ieri mattina Reginella e Di Scipio hanno fatto un’immersione per verificare l’invaso. Successivamente, provvederanno alla messa in sicurezza, considerato che ci sono danni anche ai piani superiori.