Un misterioso silenzio che dura da oltre 60 ore quello legato alla sparizione di Milena Santirocco, 54 anni, di Lanciano, separata, le cui tracce si sono perse domenica pomeriggio nel parcheggio del Lungomare di Torino di Sangro Marina, in via Costa Verde. Lì è stata trovata la sua Renault Clio di colore grigio, lasciata aperta, e con lo pneumatico posteriore sinistro bucato. Telefono spento e non raggiungibile e profilo fb cancellato.
La scomparsa
La telecamera del posto inquadra la macchina alle 14.30 di domenica, poi alle 15.38 le ultime foto postate su Whatsapp e alle 18.37 cellulare agganciato per l’ultima volta dalla cella telefonica. Poi il nulla. Ancora ieri in atto poderose ricerche in tutta la zona con la Lecceta di Torino di Sangro, 175 ettari, che si sta passando in rassegna palmo a palmo. E poi controllata l’area del cimitero canadese. Aree dove sono stati proprio i cani molecolari ad agitarsi maggiormente e a portare i soccorritori. Proprio quei luoghi frequentava spesso Milena, coreografa e insegnante di ballo e fitness.
In famiglia tutti in forte apprensione. Milena domenica ha pranzato con i figli Manuel, il maggiore che vive a Tornareccio, e Denis, 22 anni, che vive con lei, e dice: «Un momento prima a pranzo era tutto normale come sempre. Non pensiamo a qualche gesto da parte sua. E’ andata a fare una passeggiata come tutte le domeniche. C’è grande apprensione e spero riescano a ritrovarla; potrebbe aver perso la memoria e non ricorda perché ha battuto la testa. Questo spero. Ormai sono passati due giorni e non ci sono altre tracce».
Appelli anche da parte di Penelope, l’associazione sulle persone scomparse che dice: «Abbiamo bisogno di sapere se qualcuno l'ha incontrata domenica passeggiare sul lungomare di Torino di Sangro. La sua auto era parcheggiata con una ruota sgonfia. Qualcuno le ha dato un passaggio, ha chiesto aiuto?». La famiglia si è rivolta alla trasmissione di RaiTre Chi l’ha Visto ma non si fa in tempo per la puntata del 1° maggio, ma solo sul sito. Ieri scandagliato sul mare pure il tratto del reliquato ferroviario che raggiunge a Sud il trabocco Punta Le Morge. Tra i soccorritori presente anche un cane meticcio che Milena ha fotografato e che spesso accarezzava quando le andava dietro sulla Via Verde.