Primo maggio, Mattarella: «Lavoro non una merce ma legato a dignità persona»

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«Nella filiera agricola riveste grande incidenza il tema dell'immigrazione. I lavoratori migranti sono parte essenziale della produzione agricola e delle successive trasformazioni dei suoi prodotti. Ma, in alcuni casi, aree grigie di lavoro - che confinano con l'illegalità, con lo sfruttamento o addirittura se ne avvalgono - generano ingiustizia e, inoltre, insicurezza, tensioni, conflitti. E offrono spazi alle organizzazioni criminali. Vigilare è, quindi, un preciso dovere. Sulle delinquenziali forme di caporalato. Sulle condizioni inumane in cui vengono, in alcuni casi, scaraventati i lavoratori stagionali, talvolta senza nome né identità». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando in Calabria in occasione del primo maggio.