Internazionali tennis, Medvedev: «Roma, sono tornato e non sento pressione. Adesso so come giocare sulla terra»

Il vincitore degli US Open 2021 non è mai stato un amante della superficie lenta, ma con il tempo ha imparato ad apprezzarla

Internazionali tennis, Medvedev: «Roma, sono tornato e non sento pressione. Adesso so come giocare sulla terra»
di Giacomo Rossetti
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Giovedì 9 Maggio 2024, 15:18

"Re di Roma" nella passata edizione degli Internazionali BNL d'Italia, Daniil Medvedev si avvicina all'esordio (al secondo turno) con molto ottimismo. Il campione moscovita, 28 anni, ha parlato oggi in conferenza stampa. Il primo tema non potevano che essere gli infortuni, che hanno privato il torneo capitolino di due assi come Carlos Alcaraz e soprattutto Jannik Sinner. Interrogato sul fatto che questi problemi fisici siano causati dalle troppe partite, Medvedev ha risposto che «gli infortuni sono coincidenze, e per ciascun atleta bisogna fare un discorso diverso. Io per esempio so che sulla terra ho più probabilità di affaticarmi e quindi di infortunarmi. Quando ero più giovane e giocavo quasi solo sui campi duri, non mi facevo male spesso. Sulla terra tendo a forzare i movimenti e quindi espormi al rischio di farmi male».

Il russo: «La terra rossa? Ho cambiato prospettiva»

Il vincitore degli US Open 2021 non è mai stato un amante della superficie lenta, ma con il tempo ha imparato ad apprezzarla, fino all'exploit dell'anno scorso al Foro, battendo Rune in finale. «E' bello tornare a Roma, e ho sensazioni piuttosto buone - spiega - Ho cambiato prospettiva di giocare sulla terra, sento che posso ottenere ottimi risultati. Anno dopo anno ho imparato a muovermi, a scivolare, e adesso so che se una cosa non mi viene bene subito andrà bene la prossima volta». Tornare nella Città Eterna da campione in carica non è qualcosa che mette pressione a Medvedev: «Forse dovrei averne di più, forse il mio è l'approccio sbagliato ma non voglio cambiarlo (ride, ndr). Ma quando ero più giovane una persona mi disse: "Non puoi difendere i punti del ranking, gli anni che hai quest'anno non potranno essere gli stessi dell'anno scorso". Quindi no, non sento pressione per nulla». Gli Internazionali 2024 saranno gli ultimi per Rafa Nadal («E' difficile trovare che possa avvicinarsi all'eredità di Rafa sulla terra»), con Novak Djokovic che si appresta a rimanere l'ultimo dei "Big Three": «Novak è uno dei più grandi sportivi del mondo» conclude Daniil, che potrà incrociare il campione serbo solamente in finale

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