Addio a Vujadin Boskov, vinse lo scudetto con la Samp e nel ’93 fece esordire Francesco Totti

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Addio a Vujadin Boskov. L'allenatore che ha vinto uno scudetto con la Sampdoria nel '91 e che ha guidato anche la Roma, da tempo malato, è morto oggi a 82 anni. I suoi funerali si svolgeranno a Begc, vicino a Novi Sad, in Serbia dove è nato, martedì. Boskov, amato per la sua simpatia, era famoso anche per molte frasi colorite dette nelle interviste del dopo partita in un italiano un po' incerto. Scolpita nella memoria di tutti è rimasta soprattutto la celebre "rigore è quando arbitro fischia". In Italia il suo nome è legato comunque allo storico scudetto conquistato dalla Sampdoria nel 1991. Uno degli allenatori più istrionici che la storia del calcio ricordi, ma anche un vincente. Un maestro di vita, un mostro d'ironia, tanto simpatico quanto pittoresco, ma anche sarcastico. Irresistibile e inimitabile. Il grande allenatore serbo, che il 16 maggio avrebbe compiuto 83 anni, se n'è andato, dopo una lunga malattia, in una domenica di calcio. (Servizio di Domenico Lista - Agenzia MeridianaNotizie)