«La scossa non ha prodotto alcun danno, ma il monumento appare in più punti degradato - aggiunge Giro - Castel Sant'Angelo è un monumento composito in cui si sovrappongono archeologia romana e architettura rinascimentale, con la parte romana che spolvera, ovvero perde pezzi di continuo. Negli anni abbiamo fatto interventi con calce e additivi per consolidare la struttura, ma dovremmo spendere più risorse attingendo dai fondi del polo museale, investendoli in opere di restauro a cominciare dal Colosseo e Castel Sant'Angelo, senza dimenticare le opere minori».
La proposta di Giro è fare «un crono-programma condiviso con l'amministrazione del territorio. Proprio perché la scossa è un fenomeno raro, comincio a preoccuparmi. Ci sono cose anomale e ciò deve indurre noi che abbiamo funzioni di tutela, a interventi sui nostri monumenti».