Renzi: mantenuti gli impegni, ecco il Def

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Mantenere gli impegni presi, "tutti", perché le riforme non sono semplicemente "un punto di orgoglio" di questo governo ma "la precondizione della ripresa economica". Il Consiglio dei ministri approva in poco più di un'ora il documento di Economia e Finanza per il 2014 e Matteo Renzi delinea subito il quadro dei conti: "Questo è un documento molto serio, molto rigoroso. Noi la crescita (per il 2014, ndr) la stimiamo allo 0,8 e non è l'1,1 come era stimata", esordisce. Di più. Le riforme in programma e il taglio del cuneo fiscale si faranno rispettando i parametri europei, "entro il 2,6 per cento" del rapporto deficit/Pil. Sul tanto atteso capitolo coperture, il premier sfida la stampa e quello che lui chiama il partito del "ritornello del 'tanto non ce la fate'". Renzi non ha le slide, ma sulle cifre appare sicuro, e dice che per la copertura basteranno 6,7 miliardi di euro, visto che si parte da maggio e non da inizio anno. Due miliardi e 200 milioni, spiega Renzi, arriveranno dall'aumento del gettito Iva e dall'aumento Iva e dall'aumento della tassazione sulla rivalutazione della Banca d'Italia. Altri quattro miliardi e mezzo saranno recuperati con la spending review.