Genova, tra fango e lacrime dei commercianti tornano gli ‘angeli’

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Sono stati ribattezzati Gli angeli del fango, i giovani e i volontari che hanno iniziato a ripulire la città di Genova, colpita dall’alluvione, come era già avvenuto nel 2011. Il fango si trova soprattutto nelle zone del centro e in migliaia senza sosta cercano di spalarlo via a colpi di badile. Accatastano i detriti in sacchetti che vengono caricati sui camion, mentre le ruspe portano via rami, tronchi, pietre, pezzi di mobili e bancali. Molti di loro hanno tirato fuori la maglietta già indossata nel 2011 con la scritta ‘Non c’è fango che tenga’. Tutti armati di vanga guanti e stivaloni danno una mano per far ripartire il capoluogo ligure dalla solidarietà. Poi ci sono le lacrime dei commercianti che hanno perso tutto o quasi. Ed è la seconda volta in tre anni. Si sono rimboccati le maniche e l’orlo dei pantaloni e hanno deciso di mettere in vendita i prodotti danneggiati dall’acqua per cercare di recuperare qualcosa dalle ingenti perdite. Anche il teatro della Gioventù è stato inondato dal fango. Grazie però agli sforzi degli attori, delle attrici, e di tutti i ragazzi della compagnia, dei ragazzi della scuola di recitazione e dei tanti volontari, gran parte dei detriti sono stati rimossi. La stima dei danni non c’è ancora, ma sarà fatta nei prossimi giorni, si pensa possa essere sopra i 500mila euro.