Smantellato laboratorio del falso a Genova, 14mila i capi contraffatti

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È stato individuato e smantellato il laboratorio di magliette sportive false, nel quale venivano prodotti, in modo sistematico, attraverso l’allestimento di mezzi e attività organizzate, capi ed accessori di abbigliamento recanti noti marchi contraffatti. Il laboratorio di Bolzaneto è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Sono oltre 14.000 i pezzi di merce contraffatta sequestrati, mezzi di produzione (presse a caldo, punzonatrice, computer, plotter e supporti magnetici), documentazione concernente la spedizione ai clienti ed i pagamenti ricevuti. L’attività illecita, gestita da un 40enne genovese, era mascherata da un’attività economica di facciata, che da un approfondimento effettuato è risultata completamente in “nero”. I prodotti contraffatti venivano posti in vendita dall’imprenditore genovese su eBay, attraverso lo pseudonimo “shopfromzena2016”. Il nickname, dai riscontri effettuati e per l’elevato numero di contatti, è risultato essere un vero e proprio negozio del falso online. Le indagini hanno consentito di deferire l’imprenditore per il reato di contraffazione, attraverso l’allestimento di mezzi e attività organizzate: la pena prevista è della reclusione da 2 a 6 anni e la multa da € 5.000 ad € 50.000. Al termine delle indagini di polizia giudiziaria, la Guardia di Finanza, previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria all’utilizzo dei dati e delle informazioni già acquisite, ha proceduto ad effettuare una verifica fiscale all’imprenditore, accertandone plurime e significative condotte evasive delle imposte dirette, dell’IVA e dell’IRAP. L’analisi forense dei dati digitali acquisiti in sede di perquisizione e l’analisi dei flussi dei pagamenti e della documentazione attestante le spedizioni di merce hanno consentito di individuare, inequivocabilmente, su tutto il territorio nazionale, n. 278 soggetti acquirenti che sono stati sanzionati per l’acquisto di merce contraffatta con una sanzione pecuniaria da € 100 fino ad € 7.000. Nel caso specifico, il soggetto operava altresì completamente in “nero”, evadendo le tasse e le imposte, così producendo effetti negativi per l’economia e per l’erario. Courtesy Guardia di Finanza Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev