Arrivati a Parma Maria Concetta Riina, figlia del boss della mafia Totò Riina, e l'avvocato Luca Cianferoni, nel giorno dell'autopsia al "capo dei capi" di Cosa nostra, scomparso all'età di 87 anni.
«Quello che state facendo non è civile. Dovete smetterla», grida la donna ai cronisti presenti. Quando una giornalista chiede: «Totò Riina non ha mai chiesto perdono e non si è mai pentito», l'avvocato Cianferoni - legale di Riina - sbotta: «Ma come si permette? Qua c'è un cadavere. Ve ne dovete andare. Questa non è stampa, è scandalismo».
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