«Qui crolla tutto, vieni subito via dalla camera», ha gridato Antonio Trisolini alla moglie Maria De Marzo. E lei ha fatto appena in tempo ad alzarsi dal letto che i muri si sono sbriciolati e la camera è precipitata giù. Maria è l'inquilina del palazzo sventrato dalla tromba d'aria che ieri ha colpito il litorale romano facendo due morti e decine di feriti. Casa sua è proprio quella al nono piano aperto come una scatola di tonno dal tornado. «Una bomba - racconta - É scoppiata la parete, il tavolo pesante del salone è volato via in mille pezzi».
di Rosalba Emiliozzi
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