È morto Totò Riina, era al 41 bis ma restava il capo di Cosa Nostra

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È morto nella notte Totò Riina. Il boss della mafia, considerato dagli inquirenti il capo indiscusso di Cosa Nostra, era ricoverato presso il reparto detenuti dell'ospedale di Parma ed era in coma da alcuni giorni dopo due interventi chirurgici. Arrestato il 15 gennaio del 1993 dopo 24 anni di latitanza, era stato condannato a 26 ergastoli per decine di omicidi. Fu lui a decidere di intraprendere la fase stragista della mafia, che portò – tra l’altro – alla morte dei giudici Falcone e Borsellino nel 1992, oltre agli attentati nel Continente nel 1993. Riina, che non si è mai pentito, ancora tre anni fa si vantava dell'omicidio di Falcone e, dal carcere, ha continuato a minacciare di morte i magistrati.