La Granbassi chiede l'aspettativa all'Arma Carabinieri: no ad Annozero, ruolo inconciliabile

La Granbassi (foto Scavolini - Lapresse)
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Mercoledì 1 Ottobre 2008, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 17:11
ROMA (1 ottobre) -Margherita Granbassi ha fatto la sua scelta. Ha chiesto all'Arma l'aspettativa per poter proseguire la sua partecipazione alla trasmissione Annozero di Michele Santoro. Ma i carabinieri rispondono: l'aspettativa non cambia le cose. L'Arma le ha revocato l'autorizzazione alla collaborazione (concessa con riserva) per inconciliabilit con i doveri di imparzialità e di immagine del corpo al quale appartiene». Anche in caso di aspettativa «la Granbassi - spiega il Comando Generale - rimarebbe un militare dell'Arma, sottoposta alle stesse regole che valgono in servizio».



La richiesta dell'aspettativa. «Mi sento prima di tutto un'atleta - dice in una nota la campionessa di scherma - e sono orgogliosa di essere entrata a far parte dell'Arma dei Carabinieri. La mia partecipazione ad Annozero rappresenta un'opportunità importante, che non può ledere in alcun modo il prestigio e la credibilità dell'Arma. Come dimostra il fatto che in questo momento atleti che condividono la mia condizione, - aggiunge - possono partecipare a trasmissioni televisive senza che vengano sollevate obiezioni. Ho fatto comunque oggi - conclude - richiesta all'Arma dei Carabinieri di concedermi una aspettativa per consentirmi di proseguire l'esperienza appena iniziata».



Ruolo «inconciliabile». L'Arma ha spiegato che la revoca dell'autorizzazione è dovuta al fatto che la sua partecipazione al programma in qualità di carabiniere, con tutte le polemiche che ne sono seguite, è risultata inconciliabile con i doveri di imparzialità e di immagine dell'Arma, determinando conseguenze lesive per il prestigio dell'Arma stessa. Anche se fosse accettata l'aspettativa la situazione non cambierebbe. L'Arma fa sapere che «la sua partecipazione alla prima puntata era stata autorizzata sub judice, nelle more di prendere visione e valutare il contratto che la legava alla trasmissione e di appurare che nella trasmissione non si concretizzassero situazioni di incompatibilità con il suo status di militare dell'Arma. Siccome invece c'è stato più di un sentore di inconciliabilità con i doveri di imparzialità e di immagine dell'Arma e dei suoi appartenenti si è deciso di non autorizzare la partecipazione di qui in avanti».



Tre gli scenari: la Granbassi può decidere di restare nell'Arma e continuare a fare il carabiniere-atleta, rinunciando ovviamente ad Anno zero; può congedarsi, una scelta - viene sottolineato - che verrebbe accolta con dispiacere dall'Arma; può decidere infine di partecipare al programma di Santoro, pur senza aver prima presentato le dimissione da carabiniere. In quest'ultimo caso la normativa prevede che venga diffidata dal ministero della Difesa dall'interrompere la collaborazione alla trasmissione: le verrà concesso un termine e, in caso di mancato adempimento, verrà congedata d'autorità.



Le polemiche. L'atleta ha partecipato alla prima puntata (il 25 settembre), sul caso Alitalia, provocando una forte polemica politica. A scatenarla è stato il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga il quale ha presentato una interpellanza urgente al Governo, definendo scandalosa la performance della fiorettista e appellandosi al regolamento dell'Arma. Se l'è anche presa con il ministro della Difesa Ignazio La Russa che, in un primo tempo, si era speso (senza forzare le regole che, aveva detto, valgono per tutti), per trovare una soluzione in modo da conciliare l'impegno televisivo della Granbassi con la sua appartenenza all'Arma.



La revoca dell'autorizzazione. La Granbassi ha poi fatto sapere di aver firmato con la Rai un contratto a titolo gratuito, spegnendo altre polemiche su un suo presunto compenso. Inoltre la fiorettista ha sottolineato la propria intenzione di non trascurare in nessun caso gli impegni sportivi. Ieri la doccia fredda: dopo un primo incontro con l'Arma dei carabinieri avvenuto lunedì, è stata nuovamente convocata ieri. La Granbassi, che si trovava fuori Roma, ha potuto presentarsi solo alle 21:30 e in questo contesto le è stato comunicato il definito no alla sua presenza in televisione e l'incompatibilità tra tv e divisa.



Il ministro La Russa, sarebbe «dispiaciuto» di un eventuale divorzio tra l'Arma e Margherita Granbassi. «È una campionessa, una medaglia d'oro che dà lustro all'Arma - sottolinea La Russa - e certo mi dispiacerebbe se dovesse lasciare i carabinieri». «Se c'è stata questa revoca - afferma - vuol dire che le regole, appunto, non consentono la partecipazione dell'atleta carabinieri al programma tv. E le regole valgono più del mio desiderio o di quello della Granbassi».



Francesco Cossiga
ha commentato con favore la richiesta di aspettativa. «Credo che sia giusto evitare, anche in via ipotetica, tutto ciò che possa essere lesivo del prestigio e della credibilità dell'Arma. Penso e spero che l'Arma accolga la sua richiesta. A Margherita Granbassi - aggiunge Cossiga - va il mio augurio di far vincere in futuro ancora l'Italia nella sua specialità e, una volta conclusa la sua esperienza, di dedicarsi, come mi è stato detto, a quella che è la sua aspirazione e cioè l'attività giornalistica».